Ladri in alta quota. Ma sarebbe meglio definirli miserabili. Non ci sono altre parole per descrivere gli autori del furtarello con scasso avvenuto al Rifugio Carestiato, splendida costruzione sotto la Moiazza.
Qualcuno ha pensato bene di introdursi nella zona toilette. E di scassinare le gettoniere delle docce, per rubare le monete che vengono messe dagli ospiti del rifugio per l’acqua calda. Scarsa la refurtiva e piccolo il danno. Enorme invece l’amarezza del gestore del Carestiato, che ha affidato a Facebook il suo sfogo: «Dove sta andando la montagna – scrive Diego Favero -. Il mio lavoro l’ho sempre classificato come uno dei più belli del mondo, soprattutto perché hai a che fare con gente di montagna, rispettosa delle regole anche se non scritte. Purtroppo, con rammarico, mi sto accorgendo che non è più così. E stamattina, la ciliegina…».