Rischio idrogeologico in pianura, pericolo valanghe in montagna. Ci si mette anche il meteo, che fino a domani (martedì 3 marzo) non darà tregua.
L’atmosfera invernale sta portando la pioggia in tutta la Valbelluna. Una benedizione, visto il livello di siccità registrato nelle ultime settimane. Ma soprattutto nella notte e nelle prime ore di martedì 3 le precipitazioni saranno particolarmente intense. Sui settori prealpini sono previste punte di 110-120 millimetri d’acqua; in pratica, più della somma della pioggia caduta da dicembre a fine febbraio. Ed è in previsione di tali quantitativi che il Centro Funzionale Decentrato della Regione ha diramato l’avviso di pre-allarme per rischio idrogeologico. D’altronde si sa: dopo Vaia, le ferite del territorio sono tali da non consentire nessun abbassamento della guardia.
In montagna, invece, nevica intensamente dalla mattinata. E continuerà fino almeno al pomeriggio di domani (martedì 3). Al momento gli accumuli non superano i 10-15 centimetri, ma a fine evento le previsioni Arpav parlano di punte di 70-90 centimetri di neve fresca, specialmente nelle Prealpi, dove la nevicata di marzo potrebbe essere la più consistente di tutta la stagione invernale. Ma è marzo, appunto. E quindi neve abbondante significa immediatamente pericolo valanghe: dall’Arpav dicono rischio di grado 3-marcato.