1° marzo con la neve: è tornato il generale inverno. E domani si replica

1° marzo con la neve: è tornato il generale inverno. E domani si replica

In ritardo. Grave ritardo. Ma è arrivato. Il “generale inverno” si è presentato questa mattina e rimarrà ospite del Bellunese anche per i prossimi giorni. In barba al calendario meteorologico, che fa cominciare la primavera il 1° marzo. Le temperature parlano chiaro e anche la neve tornata a cadere sopra i mille metri di quota. Ma è da domani (e soprattutto nella notte tra lunedì 2 e la mattinata di martedì 3 marzo) che la stagione fredda concentrerà tutta la sua santabarbara, rimasta inutilizzata finora. Sono previste piogge abbondanti in Valbelluna e nei fondovalle. Neve con punte di 80-90 centimetri in montagna. 

LA SITUAZIONE

I primi fiocchi di neve hanno fatto la loro comparsa ancora nella notte. Al momento risultano circa 10 centimetri in Faverghera (Nevegal), a Casera Palantina (in Alpago) e a Ra Vales (sopra Cortina); e una dozzina a Malga Losch (Frassenè Agordino). Quantitativi decisamente inferiori, di pochi centimetri appena, in altre zone della montagna bellunese. Tutti aperti e percorribili i passi dolomitici.

Nei fondovalle e in Valbelluna, pioggia leggera, solo a tratti di intensità più elevata. Quindi, nessun problema. Anzi: le precipitazioni pongono fine a un lungo periodo siccitoso. 

LE PREVISIONI

Il bello, però, deve ancora arrivare. Quello di oggi (domenica 1° marzo) è solo l’antipasto. Arpav rileva che tra lunedì 2 e martedì 3 «un secondo e più attivo asse di saccatura apporterà un ulteriore e più marcato peggioramento, con precipitazioni abbondanti».

Nella giornata di lunedì i fenomeni cominceranno già nel pomeriggio, ma è solo in serata che le precipitazioni diventeranno moderate sulle Dolomiti, e forti sulle Prealpi. La quota neve rimarrà a 1.100/1.300 metri sulle Prealpi, in possibile lieve calo nella notte. Per martedì, ulteriore intensificazione dei fenomeni. Sono previsti mediamente 40/60 millimetri di pioggia, con punte di 100/120 millimetri in alcuni settori prealpini. E difatti il Centro Funzionale Decentrato della Regione ha dichiarato lo stato di pre-allarme per rischio idraulico. Potranno cadere 40/70 centimetri di neve fresca, fino a 80/90 centimetri sui settori prealpini più esposti a sud-est. Da mercoledì, nuovo abbassamento delle temperature. Come fosse pieno inverno.

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