La rinascita dei Serrai di Sottoguda, via alla seconda tranche di lavori

La rinascita dei Serrai di Sottoguda, via alla seconda tranche di lavori

A due anni dalla tempesta Vaia, sono pronti a rinascere i Serrai di Sottoguda. Iniziata la seconda tranche di interventi di ripristino del luogo simbolo della devastazione causata dalla violenza di acqua e vento. Si tratta della fase più importante, del costo totale di 9 milioni di euro, arrivati dai fondi commissariali per la ricostruzione.

«Una buona notizia per l’Agordino e tutto il Bellunese – le parole del sindaco di Rocca Pietore, Andrea De Bernardin – perché si tratta di uno dei luoghi più noti delle Dolomiti, che ha portato in provincia centinaia di migliaia di persone. Questo risultato è stato ottenuto grazie al grande lavoro di squadra tra la Regione, Veneto Acque (il soggetto appaltatore, ndr) e il Comune di Rocca Pietore».

C’è un’altra buona notizia. Il cantiere dei Serrai parla e parlerà bellunese. «Sono tutte del nostro territorio le sette imprese che hanno vinto l’appalto – continua De Bernardin – e questo credo sia la garanzia di un lavoro fatto bene, non solo con grandissima professionalità ma credo anche con enorme passione».

«I Serrai rappresentano il simbolo di Vaia, oltre che uno dei luoghi più belli delle Dolomiti – il commento del governatore del Veneto Luca Zaia – e fin dal primo giorno abbiamo cercato di porre in essere il loro rinascimento. Al termine dei lavori i Serrai saranno più belli, visitabili e sicuri di prima». Grazie ad opere che, come spiega Gianvittore Vaccari (amministratore unico di Veneto Acque) «Da un lato valorizzeranno al meglio l’ambiente naturale esistente, dall’altro saranno altamente tecnologiche e moderne».

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