Il Rifugio Carducci ha un “testimonial” d’eccezione: l’alpinista Simone Moro.
L’unico nella storia ad avere raggiunto quattro cime di ottomila metri, in inverno: Shisha Pangma, Makalu, Gasherbrum II e Nanga Parbat. Non solo: ha conquistato la vetta di otto dei quattordici Ottomila e toccato quattro volte la punta dell’Everest.
Ebbene, questa leggenda dell’alpinismo invita tutti gli amanti della montagna a raggiungere la Val Giralba, fra le Dolomiti di Auronzo, a quota 2.297 metri. E lo fa attraverso un video, lanciato nei suoi seguitissimi canali social. «Il mio legame affettivo con questo luogo – ha spiegato Moro – è dato dalla persona che lo gestisce da anni: Bepi Monti. L’ho incontrato per prima volta in Nepal».
Monti, infatti, era il rifugista del Laboratorio Piramide, la “casa” della ricerca scientifica in quota, situata a 5.050 d’altitudine. E a tre ore di cammino dall’Everest: «Lì è nata un’amicizia. A maggior ragione quando Bepi, nel 2004, ha deciso di spingersi sotto la parete nord del Baruntse: fino a quel momento inviolata, l’abbiamo affrontata insieme a due amici, con una via di oltre 50 kg di corda. In parete siamo rimasti quattro giorni».
Da allora, il legame tra Moro e Monti non si è mai spezzato. Anzi, si è rafforzato col passare del tempo: «Il Rifugio Carducci regala visuali mozzafiato, ma anche diversi aneddoti. Fateveli raccontare da Bepi: oltre a essere un grande rifugista, è un bravissimo narratore».