Ponte di San Felice pronto a finire sotto i ferri. E sono 113 i cantieri post-Vaia

Ponte di San Felice pronto a finire sotto i ferri. E sono 113 i cantieri post-Vaia

Due canali di finanziamento diversi. Un obiettivo solo: sistemare il ponte di San Felice. 

Non sarà un intervento invasivo, quello che Veneto Strade metterà in cantiere entro l’anno. Del resto, la struttura è solida – dicono i tecnici – dopo i lavori di tredici anni fa. Ma sarà comunque fondamentale per garantire una sistemazione alla struttura, che in più parti mostra incrostazioni calcaree e ferri dell’armatura scoperti dal cemento. Chi si è fatto un giretto sul greto del Piave, tra Trichiana e Sedico, ha potuto vederlo con i propri occhi. I lavori, però, sistemeranno tutto. L’intervento consiste nell’idropulizia dell’opera, nella pulizia dei ferri e, in qualche rappezzo. E ancora, nella posa di calcestruzzo e malta per coprire le parti scrostate.

L’operazione è inserita nella lista esaminata qualche giorno fa da Provincia e Veneto Strade, che si sono ritrovati per fare il punto della situazione. Dal report analizzato a Palazzo Piloni risultano diverse centinaia i cantieri sulla viabilità provinciale disposti negli ultimi nove anni. Una serie di lavori di manutenzione straordinaria per un investimento complessivo di 9,9 milioni di euro, come prevede la convenzione del 2008. A cui si aggiungono le opere di ripristino post-Vaia e altri interventi disposti dalla Provincia. Belluno, infatti, ha in essere con Veneto Strade anche altri piani specifici di manutenzione o di opere sulla viabilità provinciale. A cominciare dai fondi governativi sbloccati per Province e Città metropolitane: 10,6 milioni di euro complessivi per il quinquennio 2019-2023. «Risorse con cui abbiamo disposto operazioni importanti – puntualizza il presidente Padrin -. Penso ad esempio all’illuminazione delle gallerie della valle del Mis, per 320mila euro, già realizzata. O al risanamento del ponte di San Felice, per 1 milione di euro». Il piano 2020 a valere su queste risorse governative prevede tre interventi: il risanamento di un ponte sulla Sp 5 di Lamosano (715mila euro); l’illuminazione delle gallerie della Sp 20 della Val Fiorentina (420mila euro); il ripristino di alcuni strati di fondazione della sovrastruttura stradale (986mila euro).

«Poi c’è la partita di Vaia, per la quale Veneto Strade sta riversando sul territorio le risorse commissariali – continua il presidente Padrin -. Lavori significativi, perché le nostre strade avevano subito danni ingenti dagli eventi meteo di fine ottobre 2018». In questo caso, le operazioni (tra terminate, programmate e in corso) sono 113, per un valore complessivo di 60 milioni di euro.

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