Tariffe sospese per l’emergenza sanitaria: le famiglie non pagano

Tariffe sospese per l’emergenza sanitaria: le famiglie non pagano

Se non c’è scuola, non ci sono neanche i servizi. Niente pulmino, niente mensa. Quindi le famiglie non pagano. A Borgo Valbelluna il Comune ha deciso di sospendere le tariffe. Nel caos dell’emergenza sanitaria, c’è almeno una buona notizia per le tasche delle famiglie.

La giunta guidata da Stefano Cesa difatti ha stabilito di rimodulare per i mesi di effettiva utenza la tariffa del trasporto scolastico, dispensando così le famiglie dal pagamento il periodo non fruito. Per quanto riguarda asilo nido e scuola dell’infanzia, l’amministrazione esenterà le famiglie dal pagamento della quota fissa per tutto il periodo di chiusura dei servizi. E se qualcuno ha pagato anticipatamente, verrà fatto un conguaglio per l’anno successivo dove possibile, o verrà studiata una forma di restituzione del denaro.
«In questo momento di difficoltà è necessario venire incontro alle necessità dei cittadini, capendo le difficoltà delle famiglie – commenta il sindaco Cesa -. Anzi, le ringrazio per aver sopportato il sacrificio subito nella riorganizzazione della gestione famigliare». 

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