Sulle sponde del lago del Corlo, ad Arsiè, è nato il “Centro di addestramento prevenzione e soccorso per assistenti bagnanti”. Centro che è stato inaugurato sabato scorso, in maniera del tutto speciale: ovvero, unendo il salvamento alla passione per il nuoto in acque libere.
Per la parte del nuoto, l’idea è partita da Matteo Sogne e Silvia Casagrande. Ed è stata subito accolta dal coordinatore trentino legato al salvamento, Alessandro Ventimiglia: «Abbiamo deciso di promuovere una simulazione di assistenza, durante una competizione. Ma, di fatto, è stato soprattutto un allenamento tra amici».
Ben 35 atleti si sono tuffati in acqua, seguendo un percorso tra le boe di circa 2 chilometri, sotto l’occhio vigile di una ventina di assistenti: chi sul pattino, chi sulle tavole. A questo proposito, non è passata inosservata la presenza del cane Mitch e di Giorgio Saccaro, addestratore cinofilo di assistenza.
La maggior parte dei nuotatori proveniva da Belluno. E non è mancata una folta rappresentanza di ragazzi della Dolomiti Nuoto di Pelos, oltre ai Master della Vicenza Nuoto: uno dei quali era Enrico Giacomin, atleta paralimpico che, fra le varie imprese di una carriera strepitosa, vanta pure l’attraversamento a nuoto dello Stretto di Gibilterra.
Insomma, il Centro sul lago del Corlo è realtà e, nel mese di settembre, decollerà il primo corso per assistenti bagnanti. A conferma che il divertimento e la sicurezza possono – anzi, devono – andare a braccetto.