Viale Gaggia, rinascerà in primavera il simbolo della devastazione di Vaia

Viale Gaggia, rinascerà in primavera il simbolo della devastazione di Vaia

Settantuno gli alberi abbattuti da pioggia e vento che hanno cambiato per sempre la percezione del paesaggio. Viale Achille Gaggia, di fronte all’ospedale “Santa Maria del Prato” è stato uno dei simboli della forza distruttrice di Vaia.

Ora però è pronto a rinascere. La giunta comunale ha infatti approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione ciclopedonale dell’area. Con alcune modifiche e migliorie, senza però stravolgere l’impianto della proposta, che prevede la realizzazione di una corsia per il transito delle auto della larghezza di 3 metri a senso unico in direzione ospedale/viale Marconi; la realizzazione di un percorso ciclabile, a doppio senso, della larghezza di 2,5 metri adiacente a quello veicolare sul lato verso Prà del Moro; la posa in opera, sempre verso l’area di Prà del Moro, di un cordolo di sicurezza che lo separa da un percorso pedonale in ghiaino; l’installazione di 9 lampioncini a led per l’illuminazione dell’intera sezione del viale; la piantumazione lungo il viale di un filare di tigli a “pronto effetto”.

L’investimento complessivo è di 180mila euro, cofinanziati grazie ad un contributo del Ministero dell’Ambiente nell’ambito del “programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro” che vede partners territoriali la Provincia di Belluno quale capofila e i Comuni di Belluno, Feltre e Sedico, la Usl 1 Dolomiti e Dolomitibus.

«Il progetto ha ottenuto nei giorni scorsi il parere favorevole della Soprintendenza e a seguire è stata rilasciata l’autorizzazione paesaggistica», commenta l’assessore all’ambiente, Valter Bonan. «Possiamo così programmare per la prossima primavera l’avvio dei lavori, che saranno condotti su tre stralci funzionali: le opere edili, quelle di arredo urbano e quelle ambientali. Per tutti noi viale Gaggia rappresenta, oltre che un’arteria importante per gli spostamenti in città, un luogo-simbolo tra quelli devastati dalla tempesta Vaia del 2018. Con questo progetto, conclude Bonan, vogliamo restituirlo alla città in un contesto funzionale nuovo e riqualificato, anche nell’ambito della più vasta valorizzazione di prospettiva dell’intera area di Prà del Moro e Prà del Vescovo».

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