Un progetto innovativo per l’educazione dei bambini. Nasce a Feltre il “polo 0-6”. Un sistema integrato tra nido e scuola dell’infanzia, visti non più solo come luogo di accoglienza per i più piccoli, ma come veri e propri luoghi di apprendimento, con un percorso formativo che coinvolga anche i genitori e dove educatori e docenti lavorano a stretto contatto.
«È un percorso importante – spiega il vicesindaco di Feltre, Alessandro Del Bianco – che mira a rivoluzionare l’intera offerta formativa del territorio».
Per seminare il “polo 0-6”, però, serve prima di tutto preparare il terreno, con attività di formazione specifiche per il personale. Perché l’approccio psico – pedagogico è davvero rivoluzionario. Si chiama “Modello B612” (dal nome dell’asteroide del Piccolo Principe di Saint-Exupéry) e mette al centro il ruolo delle emozioni nell’apprendimento. Ideato da Daniela Lucangeli (una delle massime esperte europee in materia) e Patrizia Granata, si basa sulla proposta di attività che devono agire direttamente sull’area potenziale di sviluppo di ogni bambino. L’adulto deve porsi come guida partecipe, ma rispettosa dei tempi.
E sarà proprio Daniela Lucangeli, attraverso Mind4Children (lo spin – off dell’università di Padova che dirige) la “formatrice dei formatori”. Attraverso tre diverse attività: un convegno dal titolo “Una scuola per i bambini e non bambini per la scuola”, un progetto formativo rivolto a tutto il personale dipendente dell’asilo nido e un progetto formativo individualizzato per ognuna delle 10 educatrici dell’asilo nido finalizzato al conseguimento dell’accreditamento modello B612.