Primo intervento di chirurgia bariatrica all’Ospedale di Feltre. Lo ha eseguito, con successo, l’equipe del Santa Maria del Prato, dopo aver messo a punto un percorso multidiscliplinare di terapia dell’obesità.
Già, l’obesità: una delle patologie più diffuse, al punto da essere considerata quasi un’epidemia tra i Paesi industrializzati e quelli in fase di evoluzione tecnologica. I tassi di incidenza, inoltre, sono in rapida crescita e raggiungono anche il 70% della popolazione adulta, tanto da impattare per oltre 8 miliardi di euro all’anno, in Italia, in termini di assistenza sanitaria e per inabilità al lavoro.
In questo senso, la chirurgia bariatrica è attualmente l’unico mezzo terapeutico efficace e a lungo termine. La drastica perdita di peso, conseguente a un intervento, si accompagna infatti alla normalizzazione della pressione arteriosa, alla diminuzione del rischio di coronaropatie, al miglioramento del diabete e delle apnee notturne.
In altri termini, l’obiettivo dell’operazione non è solo legato a ridurre e mantenere il peso corporeo, ma anche alla prevenzione e al trattamento delle complicanze, e più in generale al miglioramento della qualità della vita.
A tale proposito, il Santa Maria del Prato può contare sul nuovo e tecnologico blocco operatorio, attivo dall’estate. E su un percorso multidisciplinare arricchito da diversi specialisti: dalla dietista alla endocrinologa e gli internisti, dal chirurgo allo pnuemologo e all’anestesista per una presa in cura a tutto tondo delle varie problematiche. Senza considerare la specialista endocrinologa, Anna Altomari, con un master in trattamento dell’obesità.
«Abbiamo recepito l’urgenza di dare una risposta concreta a questi pazienti – spiega il chirurgo Federico Coppa – sempre più numerosi nella nostra comunità. E siamo riusciti a mettere in campo le nostre conoscenze di chirurgia del tratto gastroenterologico mini-invasivo».
Un’innovazione e un investimento per la salute: l’ospedale di Feltre fa un salto di qualità.