Via Garibaldi, non piace la soluzione a doppio senso di marcia per i ciclisti

Via Garibaldi, non piace la soluzione a doppio senso di marcia per i ciclisti

Auto, pedoni e ciclisti: convivenza possibile. Questa l’idea dell’amministrazione comunale di Belluno, che recependo le idee contenute nel progetto di “bicipolitana” redatto dalla Fiab, vorrebbe permettere ai ciclisti di percorrere Via Garibaldi anche in senso contrario alle auto. La larghezza della carreggiata e il limite di 30 km/h, nonché la possibilità di transito solo a residenti e autorizzati, secondo Palazzo rosso permette di garantire ai ciclisti di attraversare in sicurezza il centro e raggiungere via Feltre, evitando il traffico e le trappole di via Loreto e Via Cavour. A giugno un’apposita delibera ha incaricato la Polizia locale di studiare la cosa. L’idea non piace però ai residenti e ai professionisti che in via Garibaldi lavorano. Per loro, istituzionalizzare il doppio senso di marcia alle biciclette comporterebbe rischi per la sicurezza di pedoni, automobilisti e degli stessi ciclisti.

La questione è stata affrontata ieri sera in un’assemblea pubblica promossa dall’assessore alla mobilità sostenibile, Alberto Simiele, coadiuvato dal comandante della Polizia locale Roberto Rossetti. «La delibera non è ancora operativa – specifica Simiele – siamo qui per discuterne. Ma serve un cambio di paradigma nella fruizione della città: auto, ciclisti e pedoni devono imparare a condividere gli spazi». Per i residenti, tutti a favore di una maggiore attenzione alle biciclette, nella configurazione attuale di via Garibaldi non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie. Non basta il limite di 30 km/h, né la larghezza della carreggiata: incentivare il doppio senso di marcia creerebbe ulteriori rischi per pedoni, residenti e ciclisti stessi. Inoltre, il timore è quello di perdere gli stalli per la sosta. Assolutamente favorevole alla delibera, invece, la federazione italiana della bicicletta, che attraverso il suo presidente Pierluigi Trevisan fa notare come «Non ci siano problemi di circolazione in una via come quella. Stiamo parlando di una ZTl con limite a 30 km/h, che in tutta Europa viene considerata transitabile senza problemi da auto e biciclette contemporaneamente». Diverse le proposte di modifica avanzate dai residenti: dalla creazione di una corsia ciclabile lungo via Caffi (con la conseguente eliminazione dei posteggi a lato strada) all’inversione del senso di marcia delle auto nella stessa via Garibaldi. Quest’ultima idea è quella che esce maggiormente vincitrice dal confronto, perché permetterebbe di creare un anello viario con la stessa via Caffi, eliminando la pericolosa uscita di autovetture e biciclette in via Loreto.

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