Rigenerazione urbana, arrivano i primi rimborsi

Rigenerazione urbana, arrivano i primi rimborsi

Arrivano i rimborsi. No, non i 600 euro dell’Inps, pietra dello scandalo ferragostano. Ma quelli, ben più corposi, relativi ai lavori per i cantieri della Rigenerazione urbana. Sono arrivati in questi giorni nelle casse di Palazzo rosso i primi soldi erogati dalla tesoreria centrale del Ministero dell’Economia e Finanze. Oltre 2,6 milioni di euro, soldi provenienti dal Bando periferie che il Comune di Belluno aveva interamente anticipato per garantire l’avvio dei lavori.

A fare la parte del leone, il cantiere della scuola Gabelli, per il quale sono state finora sostenute spese per 863 mila euro (52% a carico del Bando Periferie). A seguire la Mediateca delle Dolomiti – Palazzo Crepadona: 689mila (100% a carico del Bando Periferie); Spazio Ex: 250mila (100% a carico del Bando Periferie); Parco della Piave: 218mila (83%a carico del Bando Periferie); Salone dei Gesuiti:196mila (100% a carico del Bando Periferie); Ponte sul Gresal: 69mila (20% a carico del Bando Periferie).

Con 18 milioni di euro complessivi ottenuti dallo Stato per il Bando periferie, Belluno si piazza al secondo posto in Italia (dopo Nuoro) per rapporto tra contributo totale e numero di abitanti.

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