Gara a porte chiuse, senza pubblico. E senza possibilità di muoversi. Stavolta l’Alpe del Nevegal fa arrabbiare i residenti. Qualcuno, perlomeno.
La gara automobilistica da domani (sabato 8 agosto) farà rombare i motori lungo i tornanti del Nevegal. Strada off-limits, ovviamente. Perché si tratta di circuito chiuso, come negli autodromi di formula 1. E la sicurezza viene prima di ogni altra cosa. Ma qualcuno storce il naso. Anche perché quest’anno il Covid terrà il pubblico a casa. E chi invece ha casa proprio a ridosso della partenza dovrà rispettare i rigidi orari di chiusura delle strade. Per i gestori dei bar di Caleipo saranno due giorni di magra e pazienza, inseriti come sono nella “bolla” del circuito.
Tra l’altro, le chiusure saranno allargate. Perché le transenne e i segnali di divieto saranno posto ben prima rispetto al solito. All’altezza di San Cipriano, per consentire l’incolonnamento delle auto verso la partenza, in piena sicurezza. Motivo per cui diversi residenti non gradiranno l’Alpe 2020.
Le disposizioni date dalla Prefettura prevedono il divieto di circolazione in via Alpe in Fiore (in Nevegal), in via Turriga e via Gresane, e anche in via San Cipriano, fin dall’intersezione con via Modolo. Ovviamente, off-limits anche tutte le strade che confluiscono sulla Provinciale del Nevegal, da Caleipo fino alla Pineta. E divieto di sosta con rimozione forzata nell’area del campo sportivo di Castion e nelle vie immediatamente limitrofe, compreso il parcheggio della pizzeria Officine, dove troveranno posto i paddock delle vetture in gara.