Avevano pensato a 600 panini. A metà pomeriggio erano già oltre 400.
È un autentico successone il “panino Alpino” organizzato dalle penne nere di Salce nel giardino dell’ospedale di Belluno. Un modo per dire “grazie” a medici e infermieri che si sono impegnati durante l’emergenza sanitaria. Un ringraziamento alla maniera degli Alpini: concreta, saporita, genuina.
«Questa iniziativa è nata dall’esigenza di ringraziare il personale sanitario che si è speso per il Covid – spiega Cesare Colbertaldo, il capogruppo della sezione Ana Salce -. Abbiamo affiancato medici e personale nei giorni dell’emergenza, dando il nostro contributo. In quei giorni difficili abbiamo capito che, oltre alla professionalità, c’è tanta umanità dietro il camice. E allora abbiamo pensato di organizzare questa giornata».
Gli Alpini hanno allestito piastre e cucina da campo di buon mattino. Poi, via di pastin, formaggio e peperoni. Un profumino che ha fatto dimenticare per un momento tutte le settimane di Covid, le notti insonni, le criticità della pandemia. Medici e infermieri non si sono fatti pregare. Hanno gustato il panino al pastin, ringraziato. E molti non hanno rinunciato a un selfie con gli Alpini.
«L’iniziativa è piaciuta – conferma Colbertaldo -. Gli Alpini ci sono sempre? Diciamo che “fon quel che podon”». Ma spesso, le penne nere fanno anche più di quello che possono.