Battenti chiusi? No, Unifarco continua a essere al fianco dei farmacisti e dei suoi dipendenti.
Tanto è vero che, in azienda, sono state attivate nuove misure anti-contagio: dalla misurazione della temperatura ai test sierologici, fino alle barriere in plexiglass come ulteriore protezione in mensa e tra le postazioni di lavoro. Sebbene sia sempre garantita una distanza superiore ai 2 metri.
Ma andiamo con ordine: a ogni dipendente è chiesto di misurarsi la temperatura quotidianamente e di non recarsi in sede, anche se ha solo lievi sintomi influenzali. Unifarco ha predisposto, inoltre, una misurazione negli uffici e nei reparti, grazie al termometro con puntatore a infrarossi, da parte di una squadra incaricata. Senza registrare i singoli dati, ma invitando le persone con febbre ad adottare un comportamento responsabile.
In più, i dipendenti potranno sottoporsi a un esame specifico che verificherà se una persona sia entrata a contatto con il virus, se abbia sviluppato gli anticorpi e quali. Nel dettaglio, verranno analizzate le Immunoglobuline M (IgM), la cui presenza indica un’infezione in corso nel soggetto (anche se asintomatico), e le Immunoglobuline G (IgG): se presenti in quantità superiore alle IgM, indicano che il soggetto ha contratto in passato Coronavirus (con o senza sintomi); l’assenza di anticorpi IgM e IgG, invece, indica la non contrazione del virus.
L’esame, quindi, rappresenta una possibilità concreta di maggior tutela e sicurezza che l’azienda vuole offrire ai suoi lavoratoti e alle relative famiglie: «La salute e la sicurezza dei nostri dipendenti sono di primaria importanza – ha dichiarato Massimo Slaviero, Ceo di Unifarco -. L’impegno e il sacrificio che stanno dimostrando ogni giorno sono encomiabili e mi rendono orgoglioso della grande famiglia che è Unifarco. È proprio nelle situazioni di crisi ed emergenza che si rischiano di perdere la lucidità e la giusta rotta, ma grazie alla nostra coesione e unità di intenti stiamo combattendo la battaglia con forza e senso di responsabilità, nessuno escluso».
Per ulteriori informazioni, www.unifarco.it.