Sviluppa corsi online per milioni di utenti. A dispetto della giovane età (21 anni), è già un esperto programmatore nel campo dell’informatica. Tanto da essersi meritato il premio “Best Seller” del sito americano Udemy: uno dei portali più conosciuti al mondo nell’ambito dei linguaggi digitali.
Senza considerare che il corso ideato da questo intraprendente giovane è stato acquistato dalla piattaforma italiana Life Learning e trasformato in un master in Android Developers. Ora lavora a Genova in una start-up italo-americana. Ma le sue radici sono in provincia di Belluno: in particolare, a Ponte nelle Alpi.
Stiamo parlando di Mattia Ferigutti: una mente brillante, abituata ad alzare sempre l’asticella. Anche in questo momento. Basti pensare che Mattia è tra i 10 finalisti del concorso «Strike 2020! Storie di giovani che cambiano le cose», ideato e promosso dalla Provincia autonoma di Trento: il progetto è rivolto a ragazzi e ragazze tra i 18 e 35 anni, residenti nelle province di Trento, Bolzano, Sondrio, Brescia, Verona, Vicenza e Belluno. Cosa li accomuna? Il fatto di aver realizzato un personale “Strike!” nella vita. E, con la loro storia di successo, di aver ispirato e spronato altri giovani.
A questo proposito, nella serata di sabato 21 novembre, allo Smart Lab di Rovereto, i tre vincitori individuati dalla giuria saranno premiati e riceveranno un premio in denaro. In più, le storie dei dieci finalisti verranno raccolte in un volume, distribuito a livello nazionale.
Mattia Ferigutti e il suo “strike”: l’ultimo di una lunga, lunghissima serie.