I lavori sono giunti al termine: ha preso forma la nuova vasca dell’acquedotto a servizio dell’abitato di Pocol, a Cortina d’Ampezzo.
Dopo circa un anno di cantieri e un investimento di 350mila euro, Bim Gsp ha ultimato, e collegato alla rete idrica locale, il nuovo serbatoio di accumulo situato in zona Son dei Prade e alimentato dalle sorgenti di Fedarola, sul passo Falzarego.
Il manufatto, in cemento armato, ha una capacità di accumulo di 200 metri cubi: una misura rilevante, adeguata a sostenere il fabbisogno idrico di Pocol in tutti i periodi dell’anno, in particolare durante i picchi di presenze turistiche stagionali. Ma è anche una misura necessaria a supportare e sostenere le iniziative di crescita e sviluppo di strutture ricettive già in atto nella zona in vista dei Mondiali di sci del 2021 e delle Olimpiadi del 2026.
L’opera è poi dotata di un impianto a raggi UV per la debatterizzazione dell’acqua in transito ed è collegata al telecontrollo aziendale: sarà, quindi, possibile il monitoraggio da remoto e in tempo reale, con sistemi di allarme in caso di anomalie sul funzionamento o cali di livello dell’acqua.
«Si tratta di un intervento strategico – spiega Attilio Sommavilla, presidente di Bim Gsp – funzionale a garantire maggior apporto idrico in rete e a soddisfare la forte crescita di strutture alberghiere e ricettive in atto nel comprensorio».