Avevano pensato a tutto. Un piano in piena regola, con auto a noleggio e una santabarbara di strumenti per lo scasso. Non avevano immaginato, però, la presenza della polizia.
Per i ladri, un 26enne ucraino e un 35enne italiano, è finito male il furto di biciclette ai danni dei camperisti di Cortina. I due hanno agito nella notte tra venerdì 31 luglio e sabato 1° agosto, al Camping Olimpia.
Sono arrivati a Cortina a bordo di una Mini Cooper rossa, noleggiata. Hanno parcheggiato tra gli alberi, sul limitare del bosco, poco distante da una stradina sterrata che porta proprio al camping. Dopodiché sono andati a colpo sicuro, armati di tutto punto. Gli agenti del commissariato di Cortina hanno trovato uno zaino nero con all’interno una torcia elettrica e vari attrezzi da scasso, compreso un trapano avvitatore, una chiave inglese, cacciavite e chiavi a brugola.
I due giovani hanno individuato due mountain bike di alto valore (circa 3mila euro l’una), legate a un camper. Hanno tranciato la catena e sono tornati in tutta fretta verso la Mini Cooper rossa, per caricare il bottino nel bagagliaio e filarsela. Un’operazione rapida, durata poco più di mezzora. Solo che la macchina è stata bloccata dai poliziotti, che avevano individuato i movimenti strani dei due.
Gli autori del furto sono stati subito identificati e arrestati, poi portati in carcere a Belluno. A seguito di convalida dell’arresto, avvenuta il 4 agosto, è seguita la scarcerazione con la misura cautelare dell’obbligo di dimora nella provincia di Venezia.
Nelle ore successive al furto, è stata effettuata una perquisizione al domicilio degli arrestati (in provincia di Venezia), dove è stata trovata e sequestrata un’altra bicicletta elettrica di provenienza furtiva (del valore di circa 5mila euro).
Sono tuttora in corso indagini volte a verificare il verosimile coinvolgimento del 26enne e del 35enne in altri furti di biciclette di ingente valore commessi con le stesse modalità.
Non è la prima volta che nell’Ampezzano si verificano fatti simili. Lo scorso anno, proprio nel mese di luglio, il commissariato di Cortina aveva arrestato un 31enne rumeno e di un 49enne ucraino che con le stesse modalità avevano perpetrato numerosi furti di biciclette di notevole valore in diversi campeggi delle province di Belluno e Bolzano. In quell’occasione era stato portato alla luce un probabile traffico illecito tra l’Italia e l’Ucraina dove esisteva un mercato clandestino in cui le biciclette di ingente valore venivano vendute anche tramite internet.